CARTERIA di SESTO

Il nome di Sesto probabilmente deriva dal fatto che i Romani contrassegnavano con un cippo la distanza dalla citta’.
Sesto di strova esattamente a 6 miglia dalla citta’ di Bologna, “lapad sextum idem” allora chiamata Bononia.
La sua denominazione e’ documentata sin dal mille.

Sesto aveva anch’esso il suo Fortilizio posto sotto il Montepulcino, dove passava la via romana.
Esso fu distrutto dai Lambertazzi nel 1275, quando sconfitti dai Geremei presso Faenza, invasero tutto il territorio mettendolo a ferro e fuoco.
A Bologna i Geremei costituivano il partito del popolo, mentre i Lambertazzi rappresentavano i nobili feudali.

La Chiesa dedicata a S. Andrea viene nominata in una bolla di Papa Onorio III nel 1221. Fu soggetta al Plebanato Metropolitano nel 1366, mentre l’Oratorio di S. Maria di Mileto fu sotto quello della Pieve del Pino.
Questa fu Parrocchia sino al 1500.

 

Attualmente è proprietà privata, rimessa a posto, viene utilizzata in particolari eventi.


All’interno conserva un bel affresco di Madonna con Bambino ed una statua di S. Antonio da Padova.


La chiesa parrocchiale attuale, eretta in tempi recenti, e posta all’inizio della borgata di Carteria, fu costruita quando era parroco Padre Stefano Marchioro.

Bibliografia storica su Livergnano e la sua Chiesa