BOTTEGHINO DI ZOCCA (San Salvatore di Casola)
Botteghino di Zocca ( il cui nome corretto e’ S. Salvatore di Casola Canina) sorge a 115 metri sul livello del mare, dista 5,95 chilometri dal medesimo comune di Pianoro cui essa appartiene.
La porzione più vecchia dell’abitato di Botteghino di Zocca si estende nella piana di fondovalle del torrente Zena in prossimità della confluenza del rio Laurenziano, in sinistra idrografica.
Il substrato roccioso di questa zona e del versante vallivo sinistro è rappresentato omogeneamente dai litotipi marini argillosi della porzione basale del cosiddetto “Pliocene intrappenninico”, che presentano una stratificazione indistinta la quale configura comunque una situazione di giacitura tendenzialmente a reggipoggio.
S. Salvatore di Casola Canina compone il Consiglio di Frazione unitamente a Zena, Monte delle Formiche e Gorgognano
Il vecchio borgo era posto sul crinale fra Montecalvo e Riosto a cavallo dei versanti della Zena con l’Idice.
Confinava con i territori di Gorgognano, Riosto, Musiano, Ciagnano e Monte Armato.
Il Comune di Casola viene nominato per la prima volta in un documento del 1.142, che e’ un atto di vendita fatta a Stifonte da parte dei nobili Giovanni di Grimaldo da Casola, Bonifacio e figli, e Teuzio di Alberto.
Il Comune apparteneva al quartiere di Porta Ravennate e nel 1.376 faceva parte del Vicariato di Varignana.
Ai tempi della Rivoluzione Francese venne unito al quartiere di Idice e nel 1.803 unitamente a Caste de’ Britti, fece parte del cantone di Caste S. Pietro.
Nel 1.810 passo’ a far parte del Comune di Pianoro.
Nel 1.295 un suo cittadino, Pietro da Casola, ricopri’ la carica di uno dei due sapienti per la compagnia dei Lombardi.
Ai tempi del Calindri componevano la comunita’ 193 persone divise in 23 famiglie.
Bibliografia storica su San Salvatore di Casola (Botteghino di Zocca) e la sua Chiesa
- Scheda Corografica di Botteghino S. Salvatore di Casola) e la sua Chiesa Desunta dall’opera Corografica dello storico Calindri (1733 – 1811)
- Scheda sulla Chiesa di San Salvatore di Casola (Dall’opera edita dal CORTY)
Altre fonti:
Giovanni Carpani: Storia di Pianoro
inoltre si ringrazia il sig Romanini per preziose informazioni fornite
(opera promossa dal Comune di Pianoro)