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SCHEDA   "ANEMIA"


Definizione di anemia.

anemia L'anemia e' sicuramente la patologia maggiormente connessa con le analisi del sangue.
Basta un emocromo (l'esame piu' semplice che conta la parte corpuscolata del sangue) per rilevare un quadro anemico.
Definire esattamente il tipo di anemia puo' essere invece estremamente complesso.
Contrariamente alla credenza comune, l'anemia non si definisce a partire dal numero dei globuli rossi (che in alcuni casi, policitemie, puo' anche essere elevato), ma dal contenuto di emoglobina del sangue.
L'emoglobina e' una proteina fondamentale, in grado di legare l'ossigeno e cederlo ai tessuti.
Si parla di anemia quando i valori di emoglobina sono al di sotto di 13 g/dl nell'uomo e di 12 g/dl nella donna.

L'eritropoiesi
anemiaPer capire meglio perche' esistono vari tipi di anemia e' fondamentale conoscere, almeno a grandi linee, l'eritropoiesi, cioe' la produzione dei globuli rossi (eritrociti).
L'eritropoiesi e' regolata da una glicoproteina, l'eritropoietina, che e' sensibile al livello di ipossia (carenza di ossigeno) dei tessuti; quando alcune cellule specializzate del rene rilevano una carenza di ossigeno, aumenta la secrezione di eritropoietina che a sua volta aumenta la divisione cellulare che da' origine a globuli rossi finiti e aumenta la sintesi dell'emoglobina.
E' importante notare che il meccanismo di formazione di globuli rossi e' formato da stadi, caratterizzati da fattori di crescita e dalle numerose sostanze che intervengono (le piu' conosciute sono il ferro, l'acido folico e la vitamina B12).
Una qualunque alterazione del processo di formazione puo' produrre anemia.
In generale il mantenimento dei valori normali di globuli rossi e di emoglobina si basa su un equilibrio dinamico fra produzione e distruzione degli eritrociti, a sua volta influenzato da:
- ambiente midollare adatto (il midollo osseo e' il principale organo emopoietico)
- normalita' delle cellule staminali e dei progenitori dei globuli rossi
- normalita' dei processi di proliferazione cellulare e di sintesi dell'emoglobina
- normalita' dei processi di distruzione.

La metafora della casa
anemiaCon una descrizione meno scientifica, ma piu' concreta, per capire come funziona l'eritropoiesi si puo' usare la metafora della casa: i globuli rossi sono le varie parti di una casa in costruzione; vengono costruiti su comando di un capocantiere (eritropoietina) usando mattoni (ferro, acido folico, vitamina B12 ecc.) di solito facilmente reperibili.
I mattoni sono un po' nel cantiere (depositi di ferro nel fegato) e un po' dal fornitore dell'impresa (i cibi che mangiamo).
Alcuni eventi (come i microtraumi associati all'attivita' sportiva prolungata, le mestruazioni nella donna, sanguinamenti ecc.) rappresentano il maltempo che puo' rovinare una parte della casa gia' costruita.



Dalla metafora risulta chiaro che se i muratori lavorano male ci possono essere problemi notevoli, non basta cioe' avere un buon capocantiere e i materiali.
Le situazioni in cui i muratori sono pochi, lavorano male o troppo lentamente sono rappresentate dalle anemie patologiche (sono decine) che per fortuna riguardano una percentuale minima di soggetti.
E' anche ovvio che una banale integrazione di ferro non risolve il problema, perche', la mancanza di ferro (anemia sideropenica) e' solo una delle tante possibilita'.
Molti sono i parametri che devono essere tenuti in considerazione per una diagnosi esatta; di seguito citiamo solo i principali:
- numero dei globuli rossi
- volume globulare medio (MCV)
- distribuzione d'ampiezza dei globuli rossi (RDW)
- sideremia (concentrazione di ferro nel sangue)
- ferritinemia (i depositi di ferro dell'organismo)
- transferrinemia (trasferimento del ferro;

la transferrina e' una proteina che trasporta il ferro dall'intestino agli organi che lo utilizzano o lo immagazzinano).
Immaginiamo la sideremia come i mattoni presenti nel cantiere, la ferritina come quelli presenti dal fornitore dell'impresa che sta costruendo la casa e la transferrina come i camion che portano i mattoni dal fornitore al cantiere.

L'errore comune nella terapie e' quello si pensare di curare un'anemia semplicemente somministrando ferro.
Esistono moltissimi sportivi che assumono regolarmente ferro, vivendo nel terrore di diventare anemici.
Il ragionamento semplicistico e' il seguente: "tanto male non fa".
In realta' un'assunzione eccessiva di ferro puo' produrre gravi danni al fegato, dove il ferro in eccesso viene immagazzinato, arrivando a una vera e propria patologia (emocromatosi secondaria).
E' importante percio' capire quando si deve assumere ferro.
Per farlo ricorriamo ancora alla nostra metafora della casa: dobbiamo chiederci se i mattoni sono sufficienti (se si', e' inutile farne arrivare altri ingurgitando ferro), se il nostro fornitore ne ha da consegnarci e se puo' farlo.
Se la sideremia e' bassa (inferiore a 70 ng/dl) e' ovvio che i muratori non possono soddisfare l'ordine di costruzione dato dal capocantiere (eritropoietina) perche' mancano i mattoni.
In questo caso si deve valutare se il fornitore ha mattoni da vendere all'impresa (ferritina almeno a 50 ng/ml).
Se li ha, bisogna chiedersi perche' non li ha consegnati.
Se si verifica che i camion sono fermi (transferrina inferiore a 200 mg/dl) si comprende che e' impossibile che i mattoni arrivino, pur essendo presenti dal fornitore.
Se invece il fornitore non ha mattoni da consegnare, allora conviene cambiare fornitore.
In questo caso i mattoni (ferro) si prendono da un altro fornitore, non l'alimentazione, ma l'integrazione.
Pertanto un'integrazione con ferro e' ragionevole solo se: la sideremia e' < 70 ng/dl la ferritina < 50 ng/dl la transferrina normale (> 200 mg/dl)
Nel caso ci fossero problemi con la transferrina e' inutile assumere ferro che non arriverebbe mai a destinazione.
Meglio indagare il problema con uno specialista.
Gli altri mattoni Acido folico e vitamina B12 sono gli altri mattoni necessari.
Di solito basta un'alimentazione corretta o al piu' un'integrazione con un multivitaminico per garantire la quantita' di cui si ha bisogno.
A differenza del ferro, per fortuna sono vitamine che hanno altissimi sovradosaggi, cioe' un'eventuale iperassunzione non crea particolari problemi (se non in soggetti ipersensibili alle sostanze).
In ogni caso in presenza di un'anemia di difficile spiegazione sicuramente lo specialista fara' effettuare gli opportuni esami per evidenziare carenze.

Negli alcolisti si riscontra spesso un deficit di folati a causa di una dieta inadeguata, un malassorbimento e una riduzione delle scorte epatiche.
Inoltre l'assunzione di alcol modifica la transferrina a tal punto che l'esame migliore che si sta affermando per la determinazione del grado di intossicazione alcolica e' la CDT, la transferrina carboidrato carente.

Infatti la transferrina umana si presenta in diverse forme.
Mentre in soggetti normali predomina la isoforma tetrasialo, e' stato dimostrato che nel siero di individui assuntori abituali di elevate quantita' di alcol etilico le isoforme carboidrato carenti sono presenti in livelli elevati.
Cio' dovrebbe far meditare gli sportivi che assumono quantita' di alcol non minimali tramite vino o birra o altri alcolici.

Le schede contengono informazioni riguardanti la salute, la forma fisica, l'ambito medico e vari tipi di trattamenti medici riservati esclusivamente all'uso sull'uomo.
Queste informazioni rappresentano soltanto un suggerimento e non intendono sostituire il consiglio del medico o del farmacista.
Le informazioni contenute nelle schede non devono essere usate per diagnosticare alcuna patologia o disturbo fisico ne' per prescrivere o utilizzare eventuali farmaci.
E' opportuno consultare preventivamente sempre un medico o un farmacista.
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