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Scheda " embrione "



immagine argomento L'embrione è il primo stadio dello sviluppo di un organismo eucariote diploide.
La definizione di embrione varia a seconda degli organismi considerati, comunque appartenenti solamente a due regni dei viventi: animali e piante.

Negli esseri umani l'uso del termine embrione viene talvolta posticipato dopo un certo numero di divisioni cellulari successive a quella dello zigote, fino alla formazione del bottone embrionale all'interno della blastocisti, cioè la differenziazione morfologica che permette di distinguere l'embrione dalla placenta.

Una convenzione in uso è anche quella di definire come embrione l'organismo dopo che è avvenuto l'impianto nella mucosa uterina, evento che nella donna fa parte della gravidanza dopo la fecondazione-concepimento.

Le prime fasi di sviluppo dell'organismo umano (zigote, morula, blastula, gastrula) o alcune di esse a volte sono incluse nella definizione, altre volte no.

Una volta formatosi, lo zigote, che possiede un genoma completo, inizia ad assumere le caratteristiche dell'organismo umano.
Sviluppa un metabolismo basale, si rapporta con l'ambiente esterno, modificando le proprie risposte metaboliche in relazione a esso, si accresce e si rigenera, seppur dipendendo completamente dalla madre per quanto riguarda l'assunzione di nutrienti, gli scambi gassosi e la rimozione delle sostanze di scarto.

A partire dall'ottava settimana di gestazione il prodotto del concepimento prende il nome di feto.



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